Ciao Maria Roberta, cominciamo dalle basi, come preferisci farti chiamare?
Ciao, preferisco Roberta
Sei stata tra le migliori atlete laziali ai recenti Campionati Italiani di categoria, terza nell’asta, in una gara dove la vincitrice si è imposta con 3.40, la misura con la quale qualche settimana prima avevi stabilito il primato personale. Qualche rammarico?
Si, mi è dispiaciuto molto non averlo fatto, tra l’altro, non avendo molte aste per vincere, mi sarebbe servita un asta più dura perché la mia è troppo morbida. Ci tenevo molto a vincere, ma dopo tutto è solo da un anno che faccio atletica e quindi posso anche essere contenta del mio risultato. Speriamo di avere delle aste all’altezza il prossimo anno!
Nel complesso ti è piaciuta la trasferta con la squadra laziale in Trentino? Ti ha insegnato qualcosa in più?
Mi sono divertita molto!
La domanda a questo punto è d’obbligo: perché il salto con l’asta?
Non lo so neanche io… diciamo che è stato amore “a prima prova”
Che sensazioni provi quando stacchi i piedi dal terreno per volare oltre l’asticella?
È bellissimo perché non senti più nessuno, anche se è solo per qualche secondo. Ma quell’attimo è fantastico, ci sei solo tu, un’asta e un’asticella, nient’altro.
Certo che ricadere da oltre tre metri è già un bel volo. Quanto è importante la concentrazione durante il salto?
Beh, se non hai la concentrazione non riesci a fare niente, perché le azioni che fai, la rincorsa, lo stacco ed i movimenti sono tutto. Se non ti concerti prima di partire puoi anche farti male.
C’è un salto che ricordi con particolare emozione e che ti ha fatto capire che questa potrebbe essere davvero la tua specialità?
Sì, i primi salti.
Prima di arrivare al salto con l’asta cosa facevi?
Prima ho fatto 6 anni di ginnastica artistica a Genzano, e poi, durante una gara scolastica di atletica, ho saltato 4 metri e 80 centimetri nel salto in lungo. Da quel giorno mi sono arrivate diverse proposte di passare in pista a provare con l’atletica, ci sono andata e mi è piaciuto molto. Ovviamente ho iniziato con il salto in lungo.
Cosa trovi più difficile nell’allenamento del salto con l’asta?
Le sedute di potenziamento, ma alla fine so che è anche grazie a quello se sono riuscita a migliorare
Qual è l’allenamento che ti piace di più?
Quel giorno a settimana in cui vado ad allenarmi ad Ostia, nella caserma delle Fiamme Gialle
Chi è il tuo allenatore e soprattutto, chi trasporta le aste alle gare?
Il mio allenatore è Gabriele Ruggiero. Lui fa tutto, mi accompagna ad Ostia, alle gare, ed è grazie a lui che ho capito di avere delle qualità per il salto con l’asta
Qual è il consiglio che il tuo allenatore ti dà più spesso durante la gara?
Mi dice di essere “cattiva”, cioè di andare convinta quando salto, di non lasciar trasparire l'ansia e di avere grinta agonistica.
A quale grande campionessa pensi di assomigliare come atleta?
Yelena Isinbayeva
Quanto tempo dedichi all’allenamento?
2 o 3 ore al giorno, tutti i giorni, tranne la domenica e il sabato.
Che scuola frequenti?
La Scuola Media "De Rossi"
Hai già un’idea su quale sarà la tua professione da grande?
Mi piacerebbe molto fare la maestra, perché mi piacciono i bambini
Quali sono i tuoi hobbies?
Allenarmi, uscire con i miei amici, quando posso, e stare con la mia famiglia.
Quali obiettivi hai per il prossimo anno?
Fare il record italiano di categoria nel salto con l'asta
A cura di Simone Proietti
Nella foto: Maria Roberta Gherca dopo il bronzo agli Italiani Cadetti (Fonte ilcittadinonews.it)